A 31 anni dalla morte dello “sbirro” Boris


Sembra che Luglio sia stato il mese preferito da Cosanostra per compiere attentati;
Oggi, 21 Luglio, a pochi giorni di distanza dalla più celebre  strage di via D’Amelio, ci ritroviamo a dover affrontare un altro terribile anniversario: quello della morte del Capo della Squadra mobile di Palermo Boris Giuliano.
Ho già parlato della sua storia, e ne parlerò ancora, mi limito in questo post a dare spazio alla sua memoria nel giorno che dovrebbe essere del ricordo, anche se purtroppo solo in pochi faranno altrettanto…
In suo onore riporto le belle parole pronunciate durante il maxiprocesso da Paolo Borsellino, dalle quali si può evincere la grande stima che il giudice provava per questo “sbirro” dall’incredibile intuito:
“senza che ciò voglia suonare come critica ad alcuno, se altri organismi dello stato avessero assecondato l’intelligente opera investigativa di Boris Giuliano l’organizzazione criminale mafiosa non si sarebbe sviluppata sino a questo punto, e molti omicidi, compreso quello dello stesso Giuliano non sarebbero stati commessi”
Un GRAZIE di vero cuore a questo fantastico poliziotto!

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