Ninni Cassarà



Antonino Cassarà, detto Ninni (Palermo, 1948  Palermo, 6 Agosto 1985), è stato un agente di Polizia, vittima della mafia.
Fu un Vice Questore aggiunto della PS in forza presso la questura di Palermo e il vice dirigente della squadra mobile. Fu ucciso nel 1985, all'età di 37 anni.

Ninni iniziò la sua vita al servizio dello Stato molto giovane, entrando nella Polizia e rinunciando alla carriera da magistrato. Era un uomo, lui, che amava l'azione, mettersi in gioco subito, era un tantino impulsivo, ma molto bravo e professionale. Prestò inizialmente servizio a Reggio Calabria, per essere poi trasferito a Trapani.
Nel 1980 approdò a Palermo e fu assegnato alla Squadra Mobile. E' qui che inizia la sua lotta contro il nemico, al fianco del commissario Giuseppe Montana e degli uomini del pool antimafia del Palazzaccio, in particolare di Giovanni Falcone, un amico che ha riservato a lui parole molto bello negli anni seguenti alla sua morte.
Ninni aveva un'autentica passione per il suo lavoro, nel 1982 redasse personalmente il rapporto detto dei “162”, dal numero dei mafiosi che componevano l'elenco, ed era convinto che per sconfiggere davvero il fenomeno mafioso, le istituzioni dovevano impegnarsi nell'educazione alla legalità, soprattutto per le nuove generazioni e, a questo proposito, amava andare nelle scuole a parlare con i ragazzi, per indicare loro la giusta via, per allontanarli dalla corruzione e dal malaffare e dal mito mafioso.
Nell'82 andava in giro per Palermo insieme all'agente Calogero Zucchetto per indagare sui clan di Cosa nostra. In quest’ occasione riconobbero i due killer latitanti Pino Greco e Mario Prestifilippo ma non riuscirono ad arrestarli perché scapparono. Tra le numerose operazioni cui prese parte, molte delle quali insieme al commissario Giuseppe Montana, la nota operazione "Pizza Connection", in collaborazione con forze di polizia degli Stati Uniti, ed in particolare con il futuro sindaco di New York Rudolph Giuliani.Era sposato e padre di tre figli.
Il 6 Agosto 1985, rientrando dalla questura nella sua abitazione a via Croce Rossa (al civico 41) a Palermo a bordo di un'Alfetta e scortato da 2 agenti, scese dall'auto per arrivare al portone della sua abitazione quando un gruppo di nove uomini armati di fucile AK-47, appostati sulle finestre e sui piani dell'edificio in costruzione di fronte alla sua palazzina (al civico 77), sparò sull'auto. L'agente Roberto Antiochia, che era uscito dall'auto per aprire lo sportello a Cassarà, venne violentemente colpito dagli spari e morì, e Natale Mondo restò illeso (ma sarebbe stato ucciso anch'egli il 14 Gennaio 1988). Cassarà spirò sulle scale di casa tra le braccia della moglie Laura, accorsa in lacrime dopo aver visto l'accaduto insieme alla figlia dal balcone della sua abitazione.
Il 17 Febbraio 1995, la terza sezione della Corte D'Assise di Palermo ha condannato all'ergastolo cinque componenti della Cupola mafiosa (Totò Riina, Bernardo Provenzano, Michele Greco, Bernardo Brusca e Francesco Madonia) come mandanti del delitto.
Poco prima di morire aveva concentrato le sue indagini su alcuni nomi di “intoccabili” di Palermo, ed aveva inoltre parlato con sempre più insistenza dei suoi sospetti che all’interno della Questura ci fosse una o addirittura più talpe; Riprenderò più avanti questi ultimi aspetti, ora vi lascio ad un bellissimo video montato dagli alunni dell’istituto IPSIA di Palermo!

Onorificenze: Medaglia d’oro al valor civile

«Con la piena consapevolezza dei pericoli cui si esponeva, nella lotta contro la feroce organizzazione mafiosa, ispirava, conduceva e sviluppava in prima persona e con eccezionale capacità investigativa una serie di delicate operazioni di polizia giudiziaria che portavano all'identificazione e all'arresto di numerosi fuorilegge. In un proditorio agguato teso davanti alla propria abitazione, veniva colpito da assassini armati di fucili mitragliatori, trovando tragica morte. Alto esempio di attaccamento al dovere spinto fino all'estremo sacrificio della vita.»

                                                                      

(wikipedia, unavitacontrolamafia.blogspot.it)

1 commento:

Qui puoi lasciare il tuo commento...