Beppe Montana fu ucciso il 28 Luglio 1985, esattamente 25 anni orsono… Si trovava sul molo di Porticello, un sobborgo di pescatori, di ritorno da una gita in barca con la fidanzata. Hanno dovuto aspettare che fosse debole, indifeso, per poterlo abbattere…
Lo chiamavano “Serpico”, un soprannome importante che aveva saputo meritarsi negli anni in cui era stato a capo della squadra Catturandi di Palermo. Si applicava nel suo lavoro con dedizione e passione, nonostante i pochi mezzi a sua disposizione e la totale indifferenza di una grossa fetta di Palermitani.
Si dedicava ai pattugliamenti anche nei pochi ritagli di tempo libero, utilizzando la sua auto. Era un grande uomo ed un grande capo, per questo era ammirato da tutti i suoi colleghi…
Gli piaceva parlare ai giovani, andare nelle scuole a raccontare la mafia, come combatterla, ad educare. Lo faceva insieme a Rocco Chinnici, con il quale aveva fondato ed animava il Comitato in ricordo di Calogero Zucchetto.
Era un grande poliziotto, la mafia aveva paura di lui…
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