Carlo Alberto Dalla Chiesa

Scrivere un post riguardante Carlo Alberto Dalla Chiesa non è certo facile! 
Non è facile comprimerne in poche righe l'incredibile curriculum, ne tantomeno raccontare in uno spazio così piccolo tutte le sue imprese...
Non è facile affrontare la storia di questo indimenticato Generale senza tenere conto delle piccole-grandi ambiguità che ne hanno caratterizzato gli ultimi anni di vita: la scomparsa di parte dei memoriali di Moro, e la presunta iscrizione alla P2;
Non è facile affrontare un analisi di quei fatidici 100 giorni, di quella missione impossibile e di quelle strane circostanze che hanno destato in molti il forte sospetto che in realtà l'incarico di prefetto a Palermo sia stata una consapevole e deliberata condanna a morte...
E' evidente che ci sarà bisogno di molto di più che un singolo post per parlare di tutto ciò, ed è per questo motivo che ho deciso di limitare questa prima citazione ad una breve ma dovuta precisazione;
Ho letto e sentito tante cose su Dalla Chiesa, cose belle per la maggior parte,ma anche critiche decise arrivate addirittura da importanti membri delle istituzioni. Mi sento per questo in dovere di esprimere un opinione, che ritengo allo stesso tempo anche un evidente dato di fatto: ammesso e non concesso che qualche errore sia stato commesso, non si può ignorare quello che Carlo Alberto ha dato a questo paese! E non mi riferisco alle indagini, agli arresti o alla repressione della criminalità organizzata (sia essa mafia o terrorismo), ma all'esempio che questo grande uomo ha saputo dare a tutti noi... Può darsi che abbia ceduto a qualche attimo di debolezza, ma questo non può certo cancellare una vita di ligio servizio allo stato! Dalla Chiesa sapeva bene che a Palermo sarebbe stato un bersaglio facile (e lo si può percepire chiaramente dalle amare parole con cui ha chiuso la celebre intervista a Giorgio Bocca), sapeva bene di essere stato abbandonato dalle istituzioni, e che avendo gettato il guanto di sfida (mi riferisco alle accuse alla DC siciliana) la sua condanna a morte era già stata firmata... Ma nonostante tutto non ha mollato, è rimasto a Palermo, ha provato a lottare sfruttando i miseri poteri che gli erano stati conferiti...
Ha perso la vita perchè non ha voluto piegarsi al potere mafioso! Ha perso la vita perchè sapeva che abbandonare la battaglia sarebbe stato un duro colpo per quella parte di Italia che Cosanostra la voleva combattere! 
Ed è per questo che considero Carlo Alberto Dalla Chiesa un grande eroe italiano...

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