L'informazione in lutto




Si evince chiaramente dalle parole dei giornalisti di Sky Tg24 quale sia l'umore dei media dopo l'approvazione della cosiddetta "Legge Bavaglio". Quasi tutti i quotidiani di oggi presentano il lutto in prima pagina, una forma di protesta simbolica che ben rappresenta il sentimento di molti di noi (a parte ovviamente Minzolini, che decide, dopo le incredibili vicende accadute durante l'arco della giornata, di dedicare un bell'editoriale alla nuova sigla del Tg1, giusto per "accorciare la distanza che spesso divide la realtà virtuale raccontata da una parte dei media, e quella che vivono tutti i giorni i cittadini").
Credo che quella di ieri sia stata una giornata molto negativa per l'Italia, per molte ragioni...
Innanzitutto perchè trovo svilente sentir ribadire per l'ennesima volta la marea di dati manipolati sulle intercettazioni! La malafede ormai è palese, ed è obbiettivamente triste che Senatori dello Stato, uomini che in teoria avrebbero il compito, affidato dal popolo, di rappresentare il paese, approfittano della fiducia, spesso cieca, affidata dagli elettori ai loro partiti, PDL e Lega per essere chiari. Ho già scritto di queste bufale sulle intercettazioni in un altro post e per questo non ho intenzione di dilungarmi troppo a riguardo... 
E' ancora più triste sentire in continuazione esponenti della maggioranza esibire dati su arresti e confische di beni assumendosene il merito, quando invece sono le forze dell'ordine ed i tanto vituperati magistrati a compiere e dirigere ogni operazione! La lotta alla mafia non si fa con lo Scudo Fiscale, non si fa cercando di abolire i testimoni di giustizia, non si fa rimettendo all'asta i beni confiscati, nè tanto meno privando gli inquirenti dell'unica vera arma (sicuramente la migliore) a loro disposizione: le intercettazioni! La lotta alla mafia non si fa permettendo a Dell'Utri e Cuffaro di sedere tra i banchi del Senato (tra l'altro assenti alla votazione di ieri, conflitto di interessi?)!
Se questa legge passerà l'Italia sarà l'unico paese del mondo occidentale in cui i giornalisti non avranno più la libertà di scrivere: anche se le intercettazioni non saranno secretate, anche se i fatti saranno accertati, nessuno potrà parlare fino all'udienza preliminare del processo (cosa che normalmente avviene anni dopo l'inizio delle indagini).
L'aspetto peggiore, però, è che in tutto questo le vere vittime sono i cittadini!
Se la Camera approverà (l'ha già approvata una volta) e Napolitano firmerà, questa legge impedirà a noi comuni mortali di venire a conoscenza di ciò che accade nel nostro paese... Un esempio pratico? Se non fossero state pubblicate le intercettazioni dei medici della Clinica S. Rita molte persone avrebbero continuato a frequentare l'ospedale e a farsi operare inutilmente per anni, prima che iniziasse il processo e la storia venisse a conoscenza dell'opinione pubblica!
Ma di esempi se ne potrebbero fare a bizzeffe! 
Ai cittadini questa legge non serve a nulla, a chi ha la coscienza pulita non importa essere intercettato (anche perchè i magistrati non si mettono ad intercettare persone a caso!); E' una legge scritta apposta per difendere gli interessi di qualche potente, di gente senza scrupoli disposta a tutto pur di accumulare soldi, che ha paura dell'unico mezzo che la giustizia ha per stanarla e ha trovato in alcuni politici la sponda giusta per dare il colpo di grazia a parecchie indagini... Ed infatti guarda caso viene approvata a suon di fiducia giusto dopo i vari scandali che hanno coinvolto politici ed imprenditori!
Per chiudere vorrei far notare un'ultima cosa:
con la legge bavaglio oggi di queste MERDE SCHIFOSE non sapremmo nulla:







L'Italia in tutto questo è assopita, avvolta da una marea di spazzatura con la quale viene bombardata dalla mattina alla sera! Dobbiamo svegliarci, l'opinione pubblica è in grado di pilotare le decisioni dei politici, ma per farlo bisogna essere in tanti! Non possiamo ignorare tutto questo, o ci ritroveremo un giorno con l'amara consapevolezza di essere stati noi a permettere a questo paese di andare alla deriva...

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