La notte contro le mafie di Brescia

23 Ottobre. E’ questa la data in cui si svolgerà a Brescia la serata organizzata in collaborazione tra il Popolo Viola Rete Gruppi Locali di Brescia ed il Gruppo
Volantino 1studentesco “Legalità e Giustizia”. Una bella iniziativa che ha lo scopo di sensibilizzare i Bresciani verso un tema, quello della lotta alla mafia, che ancora oggi, nonostante le prove di una pesante infiltrazione del territorio lombardo siano ormai evidenti, viene colpevolmente sottovalutato.
La notte contro le mafie;
Si comincia alle ore 20.00 in Piazza Loggia, dove i ragazzi del Popolo Viola hanno organizzato la lettura di alcuni brani di “Gomorra”, il libro di Roberto Saviano che ormai tutti conosciamo. Si tratta di un evento che avrà luogo in contemporanea nelle piazze di varie città Italiane, organizzato a livello nazionale da Studenti Viola:
"Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene." Paolo Borsellino
Vivere in un Paese, dove il potere mafioso rappresenta il motore nascosto, che governa la politica, l'economia, le istituzioni e la vita di noi tutti, è inaccettabile. E' un dovere morale opporsi al "sistema"; un dovere di tutti i cittadini italiani. Nessuno escluso.Volantino PV
Non esiste colore politico, bandiera, partito, cittadino o  amministratore pubblico, che possa esimersi dal compito di condannare le mafie, in ogni forma esse si manifestino, e riconoscere le evidenze fattuali che definiscono chiaramente i contorni di un'attività mafiosa diffusa su tutto il territorio nazionale, e ormai, anche internazionale.
E' per questo che noi giovani, desiderosi di giustizia, abbiamo deciso di dare un piccolo contributo al nostro Paese; per rompere il silenzio e gridare forte nelle piazze del Paese, la nostra voglia di cambiamento, attraverso le parole di chi oggi lotta per un'Italia migliore, rischiando la vita e rinunciando alla propria libertà.
Riteniamo di primaria importanza portare nelle piazze e tra la gente il tema della lotta alla criminalità organizzata.
A partire dai fatti di cronaca più recenti, come l'omicidio del sindaco Vassallo nel salernitano, la mancata attivazione del programma di protezione per il pentito Spatuzza e per altri collaboratori di giustizia o ancora le minacce rivolte allo scrittore Roberto Saviano.
Intendiamo quindi diffondere quanto finora si conosce sulle mafie, e manifestare insieme a tutti i cittadini la nostra vicinanza e il nostro sostegno a chi ogni giorno combatte contro le organizzazioni criminali. A suo personalissimo rischio e pericolo.
E' per questo che leggeremo in piazza i racconti, le opere e tutte le testimonianze contro le mafie, iniziando da una delle più note opere in merito, Gomorra.
Ci rivolgiamo quindi alla società civile perché, a partire dal 23 Ottobre, scenderemo in diverse piazze italiane e daremo voce a storie colpevolmente dimenticate.
Basterà armarsi di una copia di Gomorra e leggere a voce alta quello che è accaduto e accade ancora nelle nostre terre. Leggendo in piazza, nomi, cognomi, fatti, date e luoghi.
L'Italia di domani è di chi saprà scandire con decisione, e a voce alta, il proprio NO alle mafie.

Studenti Viola.
Alle 21.30 ci trasferiremo alla Casa delle Associazioni (via Cimabue 16, S.Polo) dove avrà luogo l’incontro “Giovani nell’impegno politico e sociale contro la mafia”, organizzato dal Gruppo studentesco “Legalità e Giustizia”.Volantino nostro
In sala saranno presenti a raccontare le loro esperienze tre ragazzi calabresi che da anni ormai hanno deciso di dare il loro contributo nella lotta contro la ‘ndrangheta, le massonerie ed i giochi di potere che stanno devastando la loro terra. Tre giovani attivisti che racconteranno la loro esperienza fatta di coraggio, impegno, passione, ma anche di minacce e, talvolta, ritorsioni.
Carlo Diana, giovane attivista antimafia, ha deciso di essere libero. Ha deciso di parlare, di scrivere, di raccontare quello che ha visto e sentito… Ha deciso di non piegarsi al volere mafioso che domina la sua terra e di provare, da solo, a cambiare quella cultura di omertà e paura che pervade il suo paese. Utilizza la rete per diffondere le notizie che troppo spesso vengono censurate o ignorate; solo pochi mesi fa è riuscito, con la collaborazione di pochissimi intimi, ad aprire un Circolo IDV nel suo paese, Amantea, pesantemente infiltrato dalla mafia. Lo ha fatto nonostante le minacce dei “signorotti” locali, lo ha fatto denunciando nomi e cognomi degli “impresentabili” che da anni monopolizzavano la politica locale;
Antonio Madotto è uno dei tre giovani fondatori dell’ Associazione CavallerizzoVive. Cavallerizzo di Cerzeto è un paesino in provincia di Cosenza che da anni si trova al centro di un’incredibile situazione, addirittura assurda se si pensa che solo in pochi ne conoscono i risvolti nonostante si tratti di una vicenda davvero fuori dal comune (qui il video con il riassunto dei fatti). Tutto comincia nel 2005, quando una grossa frana invade il paese danneggiando un certo numero di case. Dopo un primo inevitabile periodo di scompiglio interviene la Protezione Civile, che per decisione di Guido Bertolaso, decide di chiudere letteralmente l’intero paese e dare il via alla costruzione ex novo di una New Town. La decisione appare fin da subito inspiegabile a molti cittadini, visto che la frana ha reso inagibile solo una piccola percentuale di case. Ma tant’è: il paese è interdetto ormai da 5 anni e le tempistiche promesse per la consegna delle nuove case sono state abbondantemente superate. Antonio Madotto, insieme ad altri ragazzi, da allora si batte per difendere i diritti dei cittadini contro il sopruso di Bertolaso. Sopruso che, si è scoperto, ha dato modo alla famosa “cricca”, coinvolta negli scandali dei grandi eventi, ed ad alcune “losche” combriccole di lucrare bellamente sulla costruzione dell’inutile New Town. Quella dell’Associazione contro colossi come Bertolaso & C. è stata fin da subito una battaglia impari, ma la passione ed il coraggio di questi ragazzi hanno dato vigore a quella che tutt’oggi continua ad essere una lotta aperta tra i diritti delle persone ed i profitti dei potenti (oltre che il malaffare dei corrotti e dei delinquenti);
Di Emiliano Morrone ho già scritto in questo blog (clicca sul nome per leggere il post);  a quanto già detto aggiungo che Emiliano è il coautore, insieme a Francesco Saverio Alessio, di “La società sparente”, un libro nel quale i due giornalisti/scrittori raccontano “la vicenda dell’ex pm Luigi De Magistris, la Calabria della corruzione, l’impegno dei movimenti civili a favore del magistrato, le indagini a carico dei consiglieri regionali, la sparizione della società calabrese, delitti e omicidi impuniti alla punta dello Stivale italiano”. Un libro che è stato fatto sparire dagli scaffali delle librerie (ho provato a procurarmelo anche via internet, ma è stato impossibile) e che per questo i due autori hanno deciso di renderlo scaricabile gratuitamente, dando modo alle informazioni in esso contenute di girare liberamente nonostante il generale ostracismo;
Spero che a questa serata partecipino molte persone, ma in particolare i giovani, ai quali è rivolto il messaggio che vogliamo tramandare con questa iniziativa: “La mafia è il presente, non il futuro”.
Purtroppo in virtù del fatto che solo in un secondo momento i due eventi sono stati aggregati in un unica grande serata contro le mafie la logistica lascia un pò a desiderare… La distanza che separa piazza Loggia dalla Casa delle Associazioni non è percorribile a piedi, sarà quindi necessario spostarsi in automobile! Qui sotto una cartina con indicati i due luoghi (contrassegnati con una puntina rossa), per le indicazioni stradali ed i parcheggi consigliati potete leggere la pagina “Come raggiungerci”.
La mappa della serata
Adesioni:
  • Libera Brescia
  • Movimento Agende Rosse Brescia
  • Libertà e Giustizia Brescia
  • Nuova Resistenza Brescia
  • Giovani IDV Brescia
Per aderire: liscadpesce@gmail.com
simbolo pvsimbolo nostro

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